Completamento architettonico e ornamentale della facciata.

Nel maggio del 1878, dopo una serie di circostanze che vedono il susseguirsi di progetti, committenti ed artisti, il completamento della facciata è affidato alla minuziosa perizia dell’architetto Angelo Bonicelli. Questi ha il compito di riprendere il precedente disegno elaborato dal Besia, morto sette anni prima. La scelta del marmo Botticino, sembra spetti proprio al Bonicelli, il quale comincia a porre mano ad un prospetto ancora privo della sua decorazione scultoreo-pittorica. Tra il 1878 e il 1879 vengono elaborati con assoluto rigore e attenzione i primi disegni di dettaglio e d’insieme. Tra i cambiamenti apportati nel corso del processo di revisione progettuale vi è l’andamento incurvo della scalinata centrale, lasciata nel disegno a raccordo rettilineo. Solo per lo zoccolo e la gradinata è mantenuto il granito rosso di Baveno, indicato dal Besia.

Questa soluzione riprende certamente il suo progetto, la cui scelta cromatica dei marmi del protiro è prossima alle adiacenti Santa Maria Maggiore e Cappella Colleoni. Idea del Bonicelli è inoltre la doppia cupola nelle calotte. L’architetto evita di concludere questa duplice composizione con le statue della “Religione” e della “Fede” previste dal Besia (figure che saranno inserite dal 1896). La commissione da avvio all’opera nel 1880. Il 23 febbraio 1885 il prospetto può dirsi finito seppur manchevole dei suoi apparati scultorei e pittorici. Purtroppo l’impresa si sospende in più occasioni per via dell’ingente spesa da affrontare. Tale difficoltà porta la facciata ad essere inaugurata solo il 26 agosto 1889, ma ancora priva di molti elementi decorativi.

Facciata della Cattedrale.
Facciata della Cattedrale.

Il risultato che appare oggi è una fronte suddivisa orizzontalmente da due ordini: quello inferiore mostra una parete di fondo davanti la quale si sviluppa un porticato a tre archi a tutto sesto. Il centrale è trionfale e sopra di esso spicca la splendida figura del cavaliere Santo Patrono. I laterali, minori, sono decorati da paraste corinzie addossate a pilastri e sormontati da due cupole. Il secondo ordine sviluppa, al centro sopra ampio cornicione interrotto da balaustra, una enorme serliana ai cui lati sono inserite entro nicchie delle statue. La composizione trova la sua completezza nel rigoroso assetto del timpano.