Il Diritto Canonico (Can. 1115) prevede che il luogo della celebrazione delle nozze sia la propria chiesa parrocchiale di residenza o quella dove si stabilirà l’abitazione coniugale.
La Cattedrale, quale chiesa sacramentale per eccellenza in quanto chiesa propria del Vescovo, accoglie le celebrazioni nuziali anche di coloro che non risiedono nel territorio canonico della Parrocchia di S. Alessandro M. in Cattedrale, previa autorizzazione di uno dei parroci interessati, presso il quale andranno comunque svolte tutte le pratiche matrimoniali.
Per il corretto svolgimento delle celebrazioni, abbiamo stabilito le norme seguenti.

Norme per la celebrazione di matrimoni.

I matrimoni nella Cattedrale di Bergamo possono essere celebrati esclusivamente nei giorni feriali, il mattino al più tardi alle ore 11.00, il pomeriggio al più tardi alle ore 16.30, lungo tutto l’anno liturgico ad eccezione del Tempo di Avvento e di Quaresima.

Per la celebrazione vengono messi a disposizione: la Cappella dell’Eucaristia (detta del S. Crocifisso di Rosate) illuminata e riscaldata, debitamente arredata con banco e sgabelli per gli sposi, poltrone per i testimoni, e passatoia color rosso; il servizio del sacrista; il servizio dell’organista; il sacerdote celebrante nel caso gli sposi non ne abbiano uno proprio; il servizio di segreteria e d’archivio.

Per i servizi messi a disposizione, si richiede agli sposi un contributo di Euro 400,00 cui potrà aggiungersi nella misura delle proprie possibilità economiche un’offerta per le necessità generali della Chiesa e per le attività caritative sostenute da essa.

Agli sposi compete l’addobbo floreale ed il servizio fotografico, eseguiti da persone di propria fiducia.

Per quanto riguarda il servizio musicale, l’organista titolare della Cattedrale o un suo sostituto, sarà libero di scegliere il repertorio più opportuno, tenendo conto delle normative ecclesiastiche vigenti . Non sono ammessi né strumentisti, né cantanti.

Per il servizio fotografico è fatto divieto di usare fari supplementari oltre alla illuminazione artificiale già presente in Chiesa. I fotografi dovranno muoversi il meno possibile e sempre con discrezione, non dovranno mai attraversare l’altare né fotografare durante la lettura della Parola di Dio, l’omelia e tutta la Preghiera Eucaristica.

Per il servizio floreale si raccomanda la sobrietà nella quantità e nella qualità dei fiori. Essi sono un elemento decorativo accessorio, non essenziale alla celebrazione. La stessa ricchezza artistica della cappella sconsiglia gli eccessi. I fiori si considerano offerti alla Chiesa e non sono asportabili, ad eccezione di una o due composizioni. In caso ci siano due matrimoni nello stesso giorno è bene accordarsi con l’altra coppia per un unico addobbo floreale. I fiori siano portati durante l’orario di apertura della Cattedrale, già composti in vasi facilmente spostabili. Non si collochino fiori sui banchi, ma sull’altare e vicino al banco degli sposi.

Non è consentito all’uscita degli sposi gettare riso, coriandoli, farina, petali di fiori, pasta ecc., appendere striscioni e scritte sui muri e sugli ingressi della chiesa.

Gli sposi si impegnano a rispettare tali norme nella loro integrità e a comunicarle ai fiorai, ai fotografi ed agli invitati.